Bonus Rimozione Amianto 2020: Nuovi Incentivi Fiscali

La nuova Legge di Bilancio ha riconfermato l’erogazione del Bonus Amianto per l’anno 2020, vale a dire gli incentivi per la bonifica, lo smaltimento e la sostituzione dell’amianto.

Bonus Rimozione Amianto 2020: Nuovi Incentivi Fiscali
Tetto in Amianto da Rimuovore

L’obiettivo è quello di:

allargare la platea dei soggetti beneficiari e ampliare il vasto campo degli interventi, andando dai lavori di messa in sicurezza dei giardini condominiali alla rimozione dell’amianto dai tetti, oltre a nuove detrazioni fiscali per le ristrutturazioni e riqualificazione energetica”.

 In particolare è possibile usufruire delle seguenti agevolazioni:

  1. ECOBONUS: prevede una detrazione irpef del 65% ed è rivolta a cittadini privati, enti pubblici, aziende al di fuori del settore commerciale, che realizzino interventi di riqualificazione energetica, come, ad esempio, la sostituzione delle coperture dei tetti in amianto con i pannelli solari.
  2. BONUS RISTRUTTURAZIONI: prevede una detrazione irpef del 50% per la riqualificazione energetica e la manutenzione edilizia ordinaria e straordinaria, tra cui incapsulamento e rimozione amianto, nonché la sostituzione delle parti in amianto con materiali di nuova generazione. Il bonus è rivolto a cittadini privati, cooperative e società semplici, ditte a nome individuale per soli beni non strumentali.
  3. CREDITO DI IMPOSTA: è una agevolazione (prevista dal decreto del Ministero dell’Ambiente e pubblicato il 17 ottobre 2016 in Gazzetta Ufficiale) che consente a tutti i titolari di redditi d’impresa di ottenere un credito d’imposta fissato al 50% sui costi dei lavori di bonifica e smaltimento amianto su beni e strutture situate sul territorio nazionale.

Scopriamo le agevolazioni nel dettaglio:

Bonus riqualificazione energetica e fotovoltaico

L’Ecobonus comprende una serie di agevolazioni rivolte a chi realizza lavori di riqualificazione energetica e in particolare a chi intende sostituire la copertura in amianto/eternit con un impianto fotovoltaico. La detrazione per il fotovoltaico viene ripartita in 10 rate annuali, con un’IVA agevolata al 10% per un tetto massimo di spesa di 96.000 €. Oltre all’installazione di pannelli solari sarà possibile utilizzare lo stesso incentivo fiscale per altri interventi di riqualificazione energetica, tra cui anche l’installazione di pavimenti, finestre e infissi. L’ultima novità riguarda, inoltre, un ulteriore bonus che consiste in un premio di 12 euro per ogni MWh di energia prodotta dall’impianto fotovoltaico, compresa quella auto-consumata. Questo premio si può sommare al premio economico ricevuto per la produzione di energia; tuttavia non è cumulabile con altri bonus già ricevuti per la rimozione dell’amianto.

Bonus ristrutturazioni

le detrazioni fiscali ristrutturazioni danno diritto ad uno sgravio fiscale ai fini IRPEF del 50% sulle spese sostenute per interventi di edilizia (manutenzione ordinaria e straordinaria). Rientrano tra i lavori per i quali è possibile sfruttare l’agevolazione anche gli interventi legati alla rimozione dell’amianto, dunque anche i costi legati allo smantellamento, incapsulamento e smaltimento dell’amianto.

Credito di imposta

Si tratta dell’agevolazione più interessante per i titolari di redditi d’impresa i quali possono beneficiare di un credito d’imposta fissato al 50% sui costi dei lavori di bonifica e smaltimento amianto. L’agevolazione viene ripartita in 3 quote annuali, a favore di imprenditori che compiono interventi di bonifica dell’amianto-eternit su beni e strutture produttive in Italia. Per godere di tale incentivo, l’importo dei lavori non deve essere inferiore ai 20mila euro e non superare i 400mila euro.

Quali sono le spese ammesse?

Il bonus amianto viene riconosciuto in particolare per la rimozione e lo smaltimento di:

• Coperture in eternit

• Tubi, canalizzazioni e contenitori per il trasporto e deposito di fluidi, a uso civile e industriale in amianto

• Lastre di amianto piane o ondulate

• Sistemi di coibentazione industriale in amianto

• Coperture e manufatti in amianto di beni e strutture produttive

Sono ammesse al credito d’imposta, sebbene con delle limitazioni, anche le spese di consulenza professionale effettuata per smaltire l’amianto. Queste ultime beneficiano di uno sconto fino al 10% per un importo massimo di 10 mila euro totali. Non rientrano nel bonus amianto, invece, le spese sostenute per gli interventi successivi alla bonifica, come ad esempio il rifacimento delle coperture. Tali spese, tuttavia, possono rientrare in altre detrazioni, come ad esempio la Detrazione Ecobonus del 65% se si procede con l’isolamento della copertura da cui è stato rimosso l’amianto.

Chi può usufruire del bonus?

In base al Dm 15 giugno 2016 il credito per la rimozione amianto – eternit e smaltimento amianto spetta a tutte le imprese, a prescindere dal regime contabile e dalla natura giuridica.

Come si ottiene il bonus?

La domanda deve essere presentata al Ministero dell’Ambiente, che, entro 90 giorni, darà risposta, comunicando l’importo spettante.

La documentazione necessaria deve comprendere:

  • costo complessivo dei lavori
  • ammontare delle singole spese e del credito d’imposta richiesto
  • dichiarazione di non aver usufruito di altre agevolazioni per le stesse voci di spesa
  • piano di lavoro (presentato all’Ausl competente) di ciascuna bonifica amianto
  • comunicazione fine lavori alla Ausl, con relativa documentazione attestante l’avvenuto smaltimento dell’amianto in discarica autorizzata
  • documenti fiscali attestanti le spese sostenute
  • dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà per gli altri aiuti “de minimis” se fruiti nei due anni precedenti rispetto a quello in corso

I consulenti Dimal sono a disposizione per eventuali chiarimenti e per guidarvi nella scelta della soluzione più adatta alle vostre esigenze.

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