Ecobonus 2016 e Credito di imposta per smaltimento amianto (eternit): Guida ai nuovi incentivi della legge di stabilità

Ecobonus 2016 e Credito di imposta per smaltimento e rimozione amianto: Guida ai nuovi incentivi della legge di stabilità

Al via i nuovi incentivi per la bonifica dell’amianto previsti da DDL n. 2093-B recante “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” approvato in via definitiva dalla Camera lo scorso 22 dicembre 2015.
Il nuovo Disegno di legge, denominato anche Collegato Ambientale alla Legge di Stabilità 2016, stabilisce un pacchetto di misure destinate ad incidere in maniera significativa sulle diverse questioni della normativa ambientale. L’obiettivo consiste nel promuovere la sostenibilità e la corretta gestione delle risorse ambientali, attraverso incentivi che intendono premiare i comportamenti virtuosi di consumatori, produttori e istituzioni.
Tra le diverse disposizioni rientrano anche i nuovi incentivi per la bonifica dell’amianto. La legge di stabilità 2016, infatti, modifica il vecchio regolamento estendendo l’Ecobonus del 50%, previsto per l’anno 2015 (leggi l’articolo), anche al nuovo anno e fino al 31 dicembre 2016.

Come beneficiare del nuovo bonus per lo smaltimento dell’amianto

Gli incentivi vengono di fatto confermati nella stessa formula utilizzata nel 2015, vale a dire attraverso un bonus, somministrato sotto forma di detrazioni fiscali che consentono di ammortizzare il 50% della spesa sostenuta e ripartito in dieci rate annuali entro un tetto massimo di 96mila euro. Tra le agevolazioni rientrano le spese di progettazione e le prestazioni professionali connesse con l’esecuzione degli interventi di bonifica dell’amianto nonché quelle per la messa a norma dell’intervento e dello smaltimento (Leggi il testo). Tale misura modifica la normativa precedente che prevedeva un dimezzamento del bonus a 48mila euro dal primo gennaio 2016.

Credito di imposta bonifica amianto

A questa importante novità si aggiunge, inoltre, un nuovo emendamento al Collegato Ambiente approvato dalla Commissione Ambientale del Senato, il quale prevede un credito di imposta del 50% delle spese sostenute nel 2016 per interventi di bonifica dell’amianto anche su beni e strutture produttive. I fondi previsti per tale attività ammontano a 5,6 milioni di euro per il triennio 2017-2019. (Leggi emendamento).
Per il presidente della Commissione ambiente della Camera, Ermete Realacci, si tratta di «una buona notizia per il Paese e per la nostra economia”, poiché “con questa legge si risponde ad alcune esigenze molto sentite dai cittadini, come il credito di imposta sugli interventi di bonifica dell’amianto per le imprese”.

Chi può accedere al credito d’imposta

Più precisamente il beneficio è riconosciuto ai titolari di reddito d’impresa che dal 2016 effettueranno interventi di bonifica dell’amianto su beni e strutture produttive, con costi superiori ai 20mila euro.
Il credito di imposta verrà distribuito in tre quote annuali di pari importo. La prima sarà utilizzabile a decorrere dal 1° gennaio del periodo di imposta successivo a quello in cui sono stati effettuati gli interventi di bonifica. Le altre potranno essere utilizzate nelle dichiarazioni dei redditi dei periodi di imposta successivi. Dal momento che il beneficio è riconosciuto per gli interventi realizzati nel 2016, gli anni in cui utilizzare il credito d’imposta saranno il 2017, 2018 e 2019.
Il credito di imposta non concorrerà alla formazione del reddito né della base imponibile Irap.

Come accedere al credito d’imposta

Per poter beneficiare del credito di imposta Le imprese che eseguono in intervento di bonifica dell’amianto nel 2016 potranno ottenere il credito d’imposta al 50% della spesa compilando il modello F24 online disponibile online. Ulteriori indicazioni operative saranno contenute in un decreto del Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con il Ministero dell’economia e delle finanze.