Ecobonus del 65% per smaltimento amianto e installazione pannelli solari

Detrazioni del 65% su amianto e fotovoltaico

Detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica 2015

Riqualificare un immobile dal punto di vista energetico è vantaggioso non solo da un punto di vista ambientale, con una forte riduzione dell’impatto sull’ambiente, ma anche da quello economico, con una riduzione delle spese sul riscaldamento fino al 90%.
Da oggi eseguire lavori di riqualificazione energetica, quali, ad esempio, l’installazione di pannelli solari o la coibentazione del tetto per migliorare l’isolamento termico delle abitazioni, risulta ancora più conveniente grazie all’ecobonus concesso dallo stato.
L’agevolazione fiscale consiste in detrazioni fino al 65% dall’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) o dall’Ires (Imposta sul reddito delle società) ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.
Nel dettaglio, i lavori che riguardano la riqualificazione energetica dell’intero edificio hanno un tetto massimo di 100 mila euro, mentre gli interventi sull’involucro (coibentazioni-pavimenti-finestre, comprensive di infissi) e l’istallazione di pannelli solari arrivano a 60.000 euro.
Le detrazioni sono ripartite in dieci rate annuali di pari importo, e sono riconosciute nelle seguenti misure: il 55% riguarda le spese sostenute fino al 5 giugno 2013; mentre il 65% si riferisce alle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015, sia per interventi sulle singole unità immobiliari sia per quelli effettuati sulle parti comuni degli edifici condominiali, o sulle unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio.

Quali caratteristiche deve presentare l’edificio per richiedere la detrazione?

L’edificio su cui si eseguono gli interventi deve essere esistente e già dotato di impianto di riscaldamento (ad eccezione del solo caso dell’installazione di pannelli solari dove l’esistenza dell’impianto di riscaldamento non è obbligatoria). Inoltre, a differenza della detrazione per le ristrutturazioni edilizie che è valida solo per le abitazioni, quella per il risparmio energetico può essere utilizzata per edifici di qualsiasi categoria catastale (abitazioni, uffici, negozi, attività produttive o artigianali, ecc.). Per ottenere l’ecobonus è inoltre necessario che, in caso di installazione di una nuova copertura, questa rispetti la normativa della zona di residenza.

Come ottenere il bonus?

Per beneficiare della detrazione è necessario pagare con bonifico bancario o postale da cui risultino causale del versamento, codice fiscale dei contribuenti che usufruiscono della detrazione e codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento. Per gli interventi sulle parti comuni condominiali si può, invece, utilizzare una certificazione rilasciata dall’amministratore del condominio.

Quali documenti occorrono?

Per quanto riguarda i documenti da presentare, sono richiesti: la dichiarazione che attesti che l’intervento è conforme ai requisiti tecnici richiesti (asseverazione), e l’attestato di certificazione (o qualificazione) energetica che comprende i dati riguardanti l’efficienza energetica dell’edificio. Il documento non è invece necessario per l’installazione dei pannelli solari. Come per gli interventi di ristrutturazione, inoltre, anche in questo caso, non vi è più l’obbligo d’invio della comunicazione di inizio lavori all’Agenzia delle Entrate. E’ necessario, invece, trasmettere telematicamente all’Enea, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) la copia dell’attestato di certificazione energetica e la scheda informativa relativa agli interventi realizzati.

Per maggiori informazioni consultare il sito: agenziaentrate.gov.it